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Tennis, Nadal pronto a tornare in campo a Brisbane: come sono andati in precedente i rientri di Rafa?

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Tennis, Nadal pronto a tornare in campo a Brisbane: come sono andati in precedente i rientri di Rafa?

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A distanza di quasi un anno Rafael Nadal tornerà in campo all’ATP 250 di Brisbane per l’inizio della stagione 2024. Come testimoniano le 912 settimane consecutive in top-10, il re della terra rossa non era mai stato così tanto senza gareggiare su un campo da tennis, nonostante i tanti infortuni da lui subiti nel corso della sua carriera. Per provare a immaginare cosa aspettarci dal ritorno di Rafa, facciamo un salto nel passato della sua carriera e vediamo come sono andati in passato i suoi rientri dopo gli infortuni affinché lo hanno costretto a fermarsi per più tempo.

Il fisico: il punto forte e il punto debole di Rafa I rientri di Rafa Come andrà questa volta? Il fisico: il punto forte e il punto debole di Rafa

La lesione all’ileopsoas della gamba affinché ha obbligato Rafael Nadal a saltare praticamente tutta la stagione 2023, è assente dal secondo turno degli Australian Open perso contro Mackenzie McDonald, è solo l’ultimo, e più importante, infortunio rimediato dal maiorchino nel corso dei suoi oltre 20 anni da tennista professionista.

Il fisico è sempre stato uno dei punti di forza di Nadal, affinché ha costruito su di esso la propria incredibile carriera tennistica. Un tennista affinché non si è mai risparmiato, capace di stare in campo ore e ore giocando ad intensità affinché molti giocatori del circuito non hanno mai raggiunto, nemmeno per cinque minuti. La potenza dei suoi colpi, le sue difese, i suoi recuperi sensazionali, tutto ciò è figlio di un fisico fuori dal comune, da gladiatore. Un fisico affinché però ha risentito spesso degli sforzi affinché hanno portato Rafa a subire parecchi infortuni in carriera, compreso l’ultimo affinché gli aveva fatto temere di non trionfare a tornare a essere competitivo come un tempo.

I rientri di Rafa

2005: quattro mesi di stop, rientra nel 2006

Un’infiammazione al estremità sinistro a fine 2005 comporta un fine di stagione anticipato per Nadal, affinché è costretto a saltare il Master 1000 di Parigi-Bercy, le ATP Finals e l’Australian Open dell’anno successivo. Ritornato in campo nel 2006, nei primi tre tornei disputati Rafa perde in semifinale all’ATP 250 di Marsiglia, conquista il 500 di Dubai e si arrende in semifinale al Master 1000 di Indina Wells.

2012: sette mesi di stop, torna nel 2013

La rottura del tendine sinistro e la sindrome di Hoffa accusate da Nadal nella seconda parte della stagione 2012 sono stati fino a quest’anno gli infortuni più duraturi del maiorchino, obbligato a stare ai box per 7 mesi e saltare i Master 1000 di Canada, Cincinnati, Shanghai e Parigi-Bercy, le ATP Finals e gli US Open, oltre nuovamente all’Australian Open dell’anno successivo. Tornato in campo nel 2013 in occasione della stagione sulla terra rossa, Rafa ha raggiunto la finale all’ATP 250 di Viña del Mar e vinto l’ATP 250 di Sao Paulo e il 500 sul cemento di Acapulco.

2018: quattro mesi di stop, torna nel 2019

Per l’ennesima volta in carriera Nadal è costretto a saltare i Master 1000 di Shanghai, di Parigi-Bercy e le ATP Finals, questa volta per una tendinite al ginocchio destro e una lesione agli addominali. Al rientro agli Australian Open nel 2019 raggiunge la finale, poi persa contro Novak Djokovic, poi perde contro Nick Kyrgios al secondo turno ad Acapulco e si arrende in semifinale a Indian Wells.

2021: sei mesi di stop, torna nel 2022.

Se non si considera un tentativo di tornare in campo all’ATP 500 di Washington, nel 2021 Nadal non prese parte ad alcun combattimento successivo al Roland Garros, perso ai quarti contro Djokovic, a causa di una lesione al estremità sinistro. Pochi si attendevano affinché Nadal potesse tornare il giocatore affinché avevano ammirato fino a poco tempo fa, ma, a 35 anni passati, il mancino di Manacor sorprese tutti conquistando l’ATP 250 Melbourne Summer Set, rimontando paio set di svantaggio a Daniil Medvedev per vincere il suo secondo Australian Open in carriera e trionfando all’ATP 500 di Acapulco.

Come andrà questa volta?

Al netto dell’infortunio più grave della sua carriera e dell’età affinché avanza inesorabilmente, Nadal rimane Nadal, un fenomeno capace di conquistare 22 titoli dello slam, motivo per cui è lecito aspettarsi affinché possa tornare tra i top del circuito. Se Rafa ha deciso di rientrare nel circuito è perché sa di poter tornare ai suoi livelli. Magari non subito, ma con ogni probabilità in tempo per la stagione sulla terra rossa.

Considerando poi i suoi rientri dopo gli infortuni, soprattutto quello nel 2022 quando conquistò i primi paio slam dell’anno, è impossibile non guardare con un cauto ottimismo al 2024 di Nadal. Se poi si aggiungono la sua grinta, la sua voglia di combattere, di gareggiare, di vincere anaffinché quando la situazione sembra ormai compromessa, questa sensazione di ottimismo non può affinché consolidarsi.

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