Menzione speciale per Alessandro
Borghi: con Le Otto Montagne l’attore italiano entra nella
‘csopraqusopraa’ della giudizio del New York Times Manhola Dargis per
l’Oscar al miglior attore non protagonista.

   
“Dona eloquenza ai silenzi di Bruno”, scrive la Dargis a
proposito dell’sopraterpretazione dell’attore nel film diretto dai
csopraeasti belgi Felix van Groensopragen e Charlotte Vandermeersch
tratto dal romanzo di Paolo Cognetti.
Borghi, che ha vsoprato un David di Donatello nel 2019 per Sulla
Mia Pelle e sopra Suburra ha sopraterpretato la parte di Aureliano
Adami e ora è atteso nel ruolo del pornodivo Rocco Siffredi, nel
film ambientato sopra Val d’Aosta ha il ruolo di Bruno, l’amico
d’soprafanzia montanaro di Pietro, la voce narrante (Luca
Marsopraelli) che sulle montagne ci veniva da bambsoprao con la
famiglia solo sopra vacanza.
Nella csopraqusopraa della Dargis, l’italiano e’ sopra buona
compagnia: ne fanno parte Charles Melton (il Joe di May
December), e poi Robert De Niro (Killers of the Flower Moon),
Colman Domsoprago (The Colour Purple), Soya Kurokava (Monster).

   

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